La Costituzione repubblicana, entrata in vigore il 1 gennaio 1948, è la carta fondamentale dell'ordinamento giuridico italiano. Può inviare messaggi alle Camere. Il principio è rafforzato dall'articolo 57 che prevede l'elezione del Senato su base regionale. 6), delle confessioni religiose (art. 1) i principi fondamentali 2) i diritti e doveri 3) l'organizzazione dello Stato. L'articolo 64 della Carta descrive invece l'ordinario svolgimento dei lavori parlamentari, prevedendo un particolare atto, un "Regolamento parlamentare", uno per ciascuna Camera, e che è adottato a maggioranza assoluta, con quindi più "difficoltà" di una legge ordinaria. Secondo l'articolo 56, la Camera dei deputati è eletta a suffragio universale e diretto ed è costituita da 400 deputati eleggibili tra tutti gli elettori che nel giorno delle elezioni hanno compiuto i 25 anni di età: «La Camera dei deputati è eletta a suffragio universale e diretto. La Corte dei conti ha giurisdizione nelle materie di contabilità pubblica e nelle altre specificate dalla legge. Riguardo al principio di uguaglianza in materia religiosa l'articolo 8 dichiara che tutte le confessioni religiose, diverse da quella cattolica, sono egualmente libere davanti alla legge: «Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. 9 febbraio 1963, n. 2 - Modificazioni agli articoli 56, 57 e 60 della Costituzione, L.cost. Nel caso in cui la legge costituzionale sia stata approvata con una maggioranza inferiore dei due terzi dei componenti in una o in entrambe le camere, se entro tre mesi dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali, la legge è sottoposta a referendum e non è promulgata, se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi. È riconosciuta, altresì, la libertà delle stesse organizzazioni intermedie, e non solo degli individui che le compongono, in quanto le formazioni sociali meritano un ambito di tutela loro proprio. Tuttavia una legislatura può anche durare meno su decisione del Presidente della Repubblica che può "sciogliere le camere". La bocciatura da parte di una Camera ad una proposta del Governo non comporta l'implicita sfiducia; tuttavia, anche se non è una pratica prevista espressamente dalla Costituzione, talvolta il governo è ricorso alla questione di fiducia a sostegno dei propri atti. 2. I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni sono enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla Costituzione. 36, comma 2), il diritto/dovere al riposo settimanale (art. In caso di contrasti di competenza tra lo stato e le regioni, la Corte costituzionale è incaricata di risolvere la questione. Tale interpretazione è riferita alla parola "riconoscere" che implica la preesistenza di un qualcosa. ", La Costituzione si caratterizza per un organo di garanzia esterno all'organo di produzione legislativa e al circuito democratico individuato nell'istituzione della Corte costituzionale della Repubblica Italiana. Prima della Costituzione attuale vigeva lo Statuto Albertino: Carta costituzionale emanata dal re di Sardegna, Carlo Alberto il 4 marzo 1848 e rimasta in vigore come legge fondamentale del Regno d'Italia fino al 1° gennaio 1948. 1/2003[121]) e l'abolizione totale della pena di morte, anche in tempo di guerra (L. Cost. X�%Ź �0���� Tra le principali disposizioni di tale (fallita) riforma costituzionale si possono citare in modo non esaustivo le seguenti: Tale riforma, proposta dalla Casa delle Libertà, suscitò vivaci discussioni, sia nel mondo politico che nella società civile. [63] Le libertà collettive, affermate dagli articoli dal 17 al 21, garantiscono che i cittadini italiani hanno il diritto di riunirsi in luoghi pubblici (con obbligo di preavviso all'autorità di pubblica sicurezza), o in luoghi privati e aperti al pubblico (liberamente) (art. Non si fa luogo a referendum se la legge è stata approvata nella seconda votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi componenti.». 11. 38), la libertà di organizzazione sindacale (art. Lo Statuto albertino divenne nel 1861 la … Il 1 gennaio 1948 la Costituzione, dopo il Referendum sulla Repubblica (2 giugno 1946), entrava in vigore in tutta Italia. Nell'esercizio delle loro funzioni i membri delle due Camere erano "inviolabili" e, se condannati, potevano essere arrestati solo con il consenso del Consiglio di appartenenza.[13]. 22 novembre 1967, n. 2 - Modificazioni dell'articolo 135 della Costituzione e disposizioni sulla Corte costituzionale, L.cost. 27, comma 4);[65] infine la previsione della responsabilità individuale del dipendente e dei funzionari pubblici, organicamente estesa all'intero apparato, per violazione di leggi da parte di atto della pubblica amministrazione, a tutela della funzione sociale e dei consociati dagli illeciti, in materia civile (art. Sono eleggibili senatori gli elettori che hanno compiuto il quarantesimo anno" (art. L’ordinamento delle forze armate si informa allo spirito democratico della Repubblica.», Gli articoli 53 e 54 identificano alcuni doveri dei cittadini, nello specifico il dovere di concorrere alle spese pubbliche pagando tasse e imposte (secondo il principio di progressività della tassazione),[70] il dovere di essere fedeli alla Repubblica, alla Costituzione ed alle leggi, ed il dovere per chi esercita funzioni pubbliche, di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi previsti dalla legge:[71], «Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. 366/1991) ritengono che i principi fondamentali (art. La Costituzione della Repubblica Italiana nel se-guente testo: PRINCIPÎFONDAMENTALI ART. La Legge fondamentale della Repubblica Italiana, è entrata in vigore il 1° gennaio 1948. Costituzione italiana e ambiente Art. Google has many special features to help you find exactly what you're looking for. [98] Essendo essa un organo di garanzia esterno, non può essere espressione della maggioranza e dunque non ha una legittimazione derivante dalla rappresentanza del corpo elettorale. Roma è la capitale della Repubblica. È la prima espressione di costituzione democratica del nostro Paese, attualmente vigente seppur in una versione più volte modificata. Questa parte risulta molto articolata ed è stata oggetto di una profonda revisione con le leggi costituzionali del 1999 e del 2001. L'articolo 120 pone alcune limitazioni all'autonomia delle Regioni vietandogli l'istituzione di dazi o di provvedimenti che ostacolino la circolazione di persone o cose tra le Regioni, nonché limitare in qualsiasi modo il diritto del lavoro. Art. [39] La Costituzione venne, infine, promulgata il 27 dicembre 1947 ed entrò in vigore il 1º gennaio 1948. A chi spetta/appartiene secondo la Costituzione la sovranità? Promulgazione 5 (= rendere ufficiale) della costituzione da parte del Capo provvisorio dello Stato Enrico de Nicola. Si noti che la prorogatio scatta implicitamente e automaticamente il giorno dopo lo scioglimento delle Camere, mentre la proroga deve essere esplicitamente deliberata dalle Camere stesse.[75]. Lo Statuto albertino rimase quindi in vigore quasi 100 anni quando entrò in vigore la Costituzione repubblicana. Il Consiglio superiore della magistratura è presieduto dal Presidente della Repubblica. 33, comma 6), dei sindacati (art. [127], Durante la XVII legislatura il Parlamento ha approvato un'ampia riforma della seconda parte della Costituzione che prevedeva «il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione». Lo Stato ha il compito di aiutare le associazioni e le famiglie, attraverso la solidarietà politica, economica e sociale (art. Art. 1146/1988, Corte Cost. L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. Era una tipica costituzione ottriata, ossia concessa dal sovrano, e da un punto di vista giuridico si caratterizzava per la sua natura flessibile, ossia derogabile e integrabile in forza di un atto legislativo ordinario. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. Antonio Cassese, Lo Stato e la comunità internazionale (Gli ideali internazionalistici del Costituente), in Commentario della Costituzione a cura di G.Branca,I, I principi fondamentali, Zanichelli, Bologna, 1975, 461 sgg. Dopo sei anni dall'inizio della seconda guerra mondiale e venti anni dall'inizio della dittatura, il 2 giugno 1946 si svolsero contemporaneamente il referendum istituzionale e l'elezione dell'Assemblea Costituente, con la partecipazione dell'89% degli aventi diritto. Il numero complessivo dei senatori in carica nominati dal Presidente della Repubblica non può in alcun caso essere superiore a cinque», Entrambe le camere rimangono in carica per una durata di 5 anni (inizialmente per il senato erano 6), tale periodo prende il nome di "legislatura" e non può essere prorogato se non per legge e soltanto in caso di guerra (art. Infine, l'ultimo comma di questo articolo dà diritto ai membri del Governo, anche non membri del Parlamento, non solo di assistere alle sedute (diritto che gli spetta in quanto semplice cittadino), ma anche di poter parlare nelle Camere a nome dell'Esecutivo. Tra i poteri, sia formalmente sia sostanzialmente, conferiti al Presidente vi è la possibilità di inviare messaggi alle camere, la nomina di un terzo dei giudici della Corte costituzionale e di cinque senatori a vita, il rinvio delle leggi alle Camere, la concessione della grazia. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. A garanzia del cittadino stava il rispetto del giudice naturale e il divieto del tribunale straordinario, la pubblicità delle udienze e dei dibattimenti. Le leggi erano formate tramite un sistema bicamerale perfetto, costituito dall'"Alto Consiglio" e dal "Consiglio dei Deputati". [99] È composta da 15 giudici, di cui 5 eletti dal Parlamento in seduta comune (la cui scelta generalmente è di matrice politica), 5 nominati dal Presidente della repubblica (solitamente scelti con lo scopo di assicurare una certo equilibrio tra le correnti del pensiero), tre sono eletti dai magistrati di cassazione, uno dal Consiglio di Stato e uno dalla corte dei conti; la scelta di quest'ultimi garantisce un collegamento tra il potere giudiziario e la Corte. Proponente: Costituenti.. Art. ; Sono però stati abrogati gli artt. [40], La Corte costituzionale, prevista nell'articolo 134, trovò attuazione solo nel 1955 a seguito della legge costituzionale 1/1953[41] e della legge ordinaria 87/1953. Ogni processo si svolge nel contraddittorio tra le parti, in condizioni di parità, davanti a giudice terzo e imparziale. 19); che ogni individuo è libero di professare il proprio pensiero, con la parola, con lo scritto e con ogni altro mezzo di comunicazione (art. [6] 30 maggio 2003, n. 1 - Modifica dell'art. I successivi due articoli descrivono invece alcuni degli organi di rilievo costituzionale come il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro, il Consiglio di Stato e la Corte dei conti. [11], Anche lo Statuto dello Stato della Chiesa conteneva norme simili alle altre carte coeve. endstream 9 La Repubblica: La maggioranza delle revisioni significative ha riguardato la seconda parte della carta costituzionale. [14] Poco tempo dopo la sua entrata in vigore, proprio a causa della sua flessibilità, fu possibile portare l'Italia da una forma di monarchia costituzionale pura a quella di monarchia parlamentare, sul modo di operare tradizionale delle istituzioni inglesi. 18); che ogni persona ha il diritto di professare liberamente il proprio credo (art. Il contenuto della legge di bilancio, le norme fondamentali e i criteri volti ad assicurare l'equilibrio tra le entrate e le spese dei bilanci e la sostenibilità del debito del complesso delle pubbliche amministrazioni sono stabiliti con legge approvata a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera, nel rispetto dei principi definiti con legge costituzionale.». La proposta referendaria è considerata approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto e se è stata raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi.[79]. La Costituzione della Repubblica italiana entra in vigore il 1 gennaio del 1948, approvata dall’Assemblea Costituente il 22 dicembre 1947 viene promulgata con la firma di Enrico De Nicola il 27 dicembre del 1947.Controfirmano: Il presidente dell’Assemblea Costituente Umberto Terracini; il Presidente del consiglio dei ministri Alcide De Gasperi. [38], Il progetto costituzionale venne presentato all'Assemblea nel febbraio 1947 e così iniziò il dibattito in aula, che si protrasse fino al dicembre successivo, riguardo sia all'impianto generale sia ai singoli titoli e norme. E il Senato salva Tedesco, Il referendum tra società civile e istituzioni, Il referendum costituzionale fino al suo debutto: storia di un cammino carsico di oltre cinquant'anni. [53][54], I primi dodici articoli della Costituzione sono i "Principi fondamentali", assenti negli statuti fondativi precedenti, che espongono lo spirito della Costituzione. 23 ottobre 2002, n. 1 - Legge costituzionale per la cessazione degli effetti dei commi primo e secondo della XIII disposizione transitoria e finale della Costituzione, L.cost. Con la legge costituzionale 23 ottobre 2002 venne stabilito che i commi primo e secondo della XIII disposizione transitoria e finale della Costituzione, relativi al divieto per i discendenti maschi di Casa Savoia di soggiornare in Italia e partecipare alla vita pubblica del paese, esaurivano i loro effetti. ��},P 5 �/BL[V�q�{|w�N�R&����� ���k�]��� Il Parlamento si riunisce in seduta comune dei membri delle due Camere nei soli casi stabiliti dalla Costituzione.». 2/1963[115] con la quale si regola l'elezione delle camere e la durata della legislatura; la L. Cost. endobj [88] L'attività del Governo successiva alle dimissioni è limitata al disbrigo degli affari correnti; solitamente il Presidente del Consiglio dimissionario emana apposite circolari per regolare i poteri. Voto di fiducia e sfiducia al Governo espresso dalla sola Camera dei deputati. 1. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano. Lo stato italiano nacque, da un punto di vista istituzionale, con la legge 17 marzo 1861 n. 4671, che attribuisce a Vittorio Emanuele II, «re di Sardegna», e ai suoi successori, il titolo di «re d'Italia». Riduzione del numero dei parlamentari (500 deputati + 18 deputati per gli italiani all'estero + fino a 3 eventuali deputati a vita; 252 senatori federali). 49). Art. 1 L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. 87): «Il Presidente della Repubblica è il capo dello Stato e rappresenta l’unità nazionale. Altro provvedimento straordinario in caso di guerra è la durata della legislatura delle due camere, che può essere eccezionalmente prorogata, come recita l'articolo 60 della Costituzione, oltre i cinque anni canonici[57]. A sua volta, la Commissione si suddivise in tre sottocommissioni: diritti e doveri dei cittadini (presieduta da Umberto Tupini della DC), organizzazione costituzionale dello Stato (presieduta da Umberto Terracini del PCI) e rapporti economici e sociali (presieduta da Gustavo Ghidini del PSI). Proposte di preamboli politici o culturali, ad esempio quelle formulate da Giorgio La Pira ("In nome di Dio il popolo italiano si dà la seguente Costituzione") e Piero Calamandrei ("Il popolo italiano consacra alla memoria dei fratelli caduti, per restituire all’Italia libertà e onore, la presente Costituzione"), non furono accolte dall'Assemblea. Il testo originario della Costituzione, nel corso della storia, ha subito alcune revisioni o emendamenti. Selezionando il numero dell'articolo, si accede alle discussioni dell'Assemblea Costituente su quell'articolo. organizzazione scolastica, gestione degli istituti scolastici e di formazione, salva l'autonomia delle istituzioni scolastiche; definizione della parte dei programmi scolastici e formativi di interesse specifico della Regione; polizia amministrativa regionale (la polizia amministrativa locale già rientrava nelle competenze esclusive regionali); Reintroduzione dell'interesse nazionale come limite della legislazione regionale. La Costituzione prevedeva un parlamento bicamerale formato da una Camera dei comuni, composta da rappresentanti del popolo con carica elettiva, e una Camera dei Pari, costituita da ecclesiastici, militari ed aristocratici con carica vitalizia. Durante il periodo costituente, l'Assemblea ebbe la facoltà di revocare o accordare la fiducia ai vari governi ai quali era demandata la funzione legislativa. L'obiettivo della riforma è stato emendare la modifica costituzionale del 1963 stabilendo il nuovo numero dei deputati a 400 (in precedenza 630) e dei senatori a 200 (in precedenza 315). Ogni legge che importi nuovi o maggiori oneri provvede ai mezzi per farvi fronte. %PDF-1.6 [111] A queste si aggiungono tre atti dell'Assemblea costituente che hanno a loro volta rango di legge costituzionale, poiché il decreto legislativo luogotenenziale n. 98 del 16 marzo 1946, da intendere come una «costituzione provvisoria»,[112] attribuiva e riservava all'Assemblea la materia costituzionale, oltreché elettorale e di approvazione dei trattati internazionali. COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA * [ Gazzetta Ufficiale 27 dicembre 1947, n. 298 ] IL CAPO PROVVISORIO DELLO STATO Vista la deliberazione dell’Assemblea Costituente, che nella seduta del 22 dicembre 1947 ha approvato la Costituzione della Repubblica Italiana; Vista la XVIII disposizione finale della Costituzione; PROMULGA La legge costituzionale 20 aprile 2012 n. 1 ha introdotto il principio del pareggio di bilancio.[90]. L'iniziativa legislativa apparteneva ai ministri, che erano di nomina pontificia. L'obbligo di decisione a maggioranza assoluta sottrae la disponibilità del ricorso all'indebitamento come fondamentale strumento di politica economica a qualunque maggioranza politica, a qualunque governo, richiedendo il necessario coinvolgimento di parte delle opposizioni anche solo per sfruttare gli effetti di una congiuntura economica particolarmente favorevole. 5), delle minoranze linguistiche (art. Nomina, nei casi indicati dalla legge, i funzionari dello Stato. 45), la collaborazione tra i lavoratori (art. Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge.». Con ciò si indica che: le disposizioni aventi forza di legge in contrasto con la Costituzione, che è fonte di gerarchia del diritto, vengono rimosse con un procedimento innanzi alla, è necessario un procedimento parlamentare aggravato per la riforma/revisione dei suoi contenuti (non bastando la normale maggioranza, ma la maggioranza qualificata dei componenti di ciascuna camera, e prevedendo per la revisione due successive deliberazioni a intervallo non minore di tre mesi l'una dall'altra). Lo stesso articolo assicura alle collettività territoriali (Comuni, Province, Città metropolitane, Regioni) una forte autonomia dallo Stato (con conseguente attribuzione di poteri normativi e amministrativi propri), grazie alla quale i cittadini sono in grado di partecipare più da vicino e con maggiore incisività alla vita politica del Paese. La Costituzione della Repubblica italiana, in vigore dal 1 gennaio del 1948, sostituì lo Statuto Albertino, costituzione ottriata (dal termine francese octroyée, cioè concessa) da parte di Re Carlo Alberto di Savoia il 4 marzo 1848, allora sovrano del Regno di Sardegna. VISTA la deliberazione dell'Assemblea Costituente, che nella seduta del 22 dicembre 1947 ha approvato la Costituzione della Repubblica Italiana; VISTA la XVIII disposizione finale della Costituzione; La Costituzione prevedeva un parlamento bicamerale formato da una Camera dei comuni, composta da rappresentanti del popolo con carica elettiva, e una Camera dei Pari, costituita da ecclesiastici, militari ed aristocratici con carica vitalizia. 33, comma 1), delle scuole (art. I tribunali militari in tempo di guerra hanno la giurisdizione stabilita dalla legge. 6 agosto 1993, n. 1 - Funzioni della Commissione parlamentare per le riforme istituzionali e disciplina del procedimento di revisione costituzionale, L.cost. [119], A partire dalla XIII legislatura, si è assistito ad una nuova inclinazione verso un "revisionismo costituzionale" caratterizzato da alcune proposte più ampie ed articolate di riforma della Costituzione[120]. 84). Search the world's information, including webpages, images, videos and more. In quali 3 grandi parti si suddivide la Costituzione italiana? dir. A tale fine è istituita una circoscrizione Estero per l’elezione delle Camere, alla quale sono assegnati seggi nel numero stabilito da norma costituzionale e secondo criteri determinati dalla legge. La Costituzione della Repubblica Italiana contiene una serie di diciotto disposizioni transitorie e finali inserite con l'intento di gestire il passaggio dal precedente ordinamento a quello repubblicano. Il Governo deve dunque agire come un soggetto politicamente unitario. In particolare, per l'Italia, sono le due camere che decretano lo stato di guerra, che poi è formalmente dichiarata dal Presidente della Repubblica; le camere conferiscono al governo i poteri necessari per fronteggiare il conflitto[57]. 1/2007[122]). La legge dello stato determina comunque i principi fondamentali del patrimonio di tali enti i cui possono ricorrere all'indebitamento solo per finanziare particolari investimenti e dopo avere definito piani di ammortamento. Dominarono le elezioni tre grandi formazioni: la Democrazia Cristiana, che ottenne il 35,2% dei voti e 207 seggi; il Partito Socialista, 20,7% dei voti e 115 seggi; il Partito Comunista, 18,9% e 104 seggi. • Fino a quel momento in Italia c’era lo Statuto albertino, la Costituzione concessa un secolo prima (1848) dal re Carlo Alberto di Savoia nel Regno di Sardegna. Le leggi, dopo l'approvazione, dovevano essere controfirmate dal pontefice. La tipologia raccoglie gruppi di diverse forme e aspetti, ugualmente rilevanti e degni di tutela per l'ordinamento: associazioni politiche, sociali, religiose, culturali, familiari. Tuttavia, altri istituti e altri diritti costituzionali dovettero aspettare diversi anni prima di trovare un riscontro attuativo. Tutte le autonomie regionali descritte non devono, comunque, far pensare ad una tendenza ad una netta separazione tra Stato e Regioni, ma bensì ad un decentramento del potere coordinato ed equilibrato con gli interessi statali in ossequi con l'art 5 della Costituzione che prevede l'indivisibilità della Repubblica. 29 al 31). Tali diritti sono considerati diritti naturali, non creati giuridicamente dallo Stato, ma ad esso preesistenti. [5], Il primo esempio in Italia di statuto costituzionale si ebbe a Palermo, quando il 19 luglio 1812 il Parlamento del Regno di Sicilia borbonico riunito in seduta straordinaria, promulgò la Costituzione siciliana del 1812, una carta sul modello inglese. L'articolo 19, enunciando il diritto di tutti a professare la propria fede religiosa, in qualsiasi forma, individuale o associata, specifica il riconoscimento della libertà religiosa come diritto inviolabile dell'uomo: «Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume.». L’Italia e` una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La Costituzione della Repubblica Italiana fu approvata nel dicembre del 1947 ed entrò in vigore il 1° gennaio del 1948. COSTITUZIONE COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA (GU Serie Generale n.298 del 27-12-1947) note: Entrata in vigore del provvedimento: 1/1/1948. [58] Nella Repubblica è riconosciuto e tutelato il pluralismo delle formazioni sociali (art. La Costituzione esclude che il Governo sia scelto formalmente dal corpo elettorale,[87] bensì, secondo l'articolo 92 la nomina del Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, dei ministri spetta al Presidente della Repubblica (vedi formazione del governo nella Repubblica Italiana), i quali davanti ad esso prestano giuramento (art. 36, comma 1), la durata massima della giornata lavorativa (art. 55, comma 2):[72], «Il Parlamento si compone della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. Il Presidente della Repubblica può nominare senatori a vita cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario. 1. 16 gennaio 1989, n. 1 - Modifiche degli articoli 96, 134 e 135 della Costituzione e della L.cost. Si ispira anche ad una concezione antiautoritaria dello Stato con una chiara diffidenza verso un potere esecutivo forte e una fiducia nel funzionamento del sistema parlamentare, sebbene già nell'Ordine del giorno Perassi[52] (con cui appunto si optò per una forma di governo parlamentare) venne prevista la necessità di inserire meccanismi idonei a tutelare le esigenze di stabilità governativa evitando ogni degenerazione del parlamentarismo. Le Regioni non potranno più facilmente ricorrere alla Corte costituzionale per vedere tutelata la propria autonomia finanziaria rispetto alle disposizioni anche di dettaglio previste dalle norme statali. L'articolo 11 stabilisce, quindi, che la Repubblica consente l'uso di forze militari per la difesa del territorio in caso di attacco militare da parte di altri Paesi, ma non con intenti espansionistici, ed accetta una limitazione della propria sovranità dando la possibilità all'Italia di partecipare a una guerra in difesa di altre nazioni con le quali siano state instaurate alleanze (ad esempio in caso di attacco armato a un paese membro della NATO), nonché di ospitare truppe straniere sul proprio territorio. Allo stato di guerra si ricollegano, poi, altre particolari eccezioni, come ad esempio quella individuata dall'articolo 27, che prevede(va) la pena di morte in Italia in base al codice penale militare di guerra (ora ergastolo); dall'articolo 103, che determina la giurisdizione dei tribunali militari in tempo di guerra; e dall'articolo 111, con cui non viene ammesso ricorso per Cassazione su sentenze emesse dai tribunali militari di guerra.

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